Decreto Lavoro 2023: Nuove agevolazioni per i dipendenti con figli

Il 4 Maggio 2023 è entrato in vigore il Decreto Legge 48/2023, il cosiddetto Decreto Lavoro. Con questo D.L. sono state introdotte modifiche e novità per far fronte ai rincari delle bollette, del carburante e non solo.
Vediamo nel dettaglio la novità che più ci riguarda: i buoni welfare.
Testo del DECRETO-LEGGE 48/2023, art. 40 c1,2,3
1. Limitatamente al periodo d’imposta 2023, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo, del Testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro 3.000, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del citato testo unico delle imposte sui redditi, nonche’ le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. I datori di lavoro provvedono all’attuazione del presente comma previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti.
2. Resta ferma l’applicazione dell’articolo 51, comma 3, del citato testo unico delle imposte sui redditi, in relazione ai beni ceduti e ai servizi prestati a favore dei lavoratori dipendenti per i quali non ricorrono le condizioni indicate nel comma 1.
3. Il limite di cui al comma 1 si applica se il lavoratore dipendente dichiara al datore di lavoro di avervi diritto indicando il codice fiscale dei figli.
Buoni welfare: fino a 3000€, la nuova soglia per il 2023 ai lavoratori dipendenti con figli.
Per quanto riguarda le aziende, con il D.L. in esame, sono state introdotte nuove disposizioni riguardanti i buoni welfare. Con l’articolo 51, comma 3, viene alzata la soglia massima per l’esenzione fiscale dei buoni welfare per l’anno fiscale 2023. In questo periodo, determinati benefici erogati ai dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche (acqua, energia elettrica, gas) fino a un limite complessivo di 3.000 euro, non concorrono a formare il reddito tassabile. I datori di lavoro devono informare le rappresentanze sindacali unitarie, se presenti, prima di attuare queste disposizioni.
Resta in vigore l’applicazione dell’articolo 51 per i beni ceduti e i servizi prestati ai lavoratori dipendenti per i quali non si verificano le condizioni indicate nel comma 1.
Il limite indicato nel comma 1 si applica solo se il lavoratore dipendente comunica al datore di lavoro di avere diritto ai benefici e fornisce il codice fiscale dei figli.
Ricapitolando, il datore di lavoro potrà, riconoscere ad ogni dipendente una soglia di esenzione di 3.200,00 euro così composti:
- fino a un massimo di 3.000,00 euro per tutti i dipendenti con figli a carico.
- 258,23 euro per i dipendenti senza figli a carico
- in aggiunta 200,00 euro di Bonus benzina ai precedenti bonus welfare.