Welfare aziendale: novità 2019

Welfare aziendale: novità più rilevanti del 2019
Ma cosa riserva il 2019 a tutti quei datori che vogliono applicare il welfare aziendale nella propria impresa? Premesso che la legge di Stabilità cui fare riferimento quando si parla di questo tema è quella entrata in vigore nel 2016 (cui vanno aggiunte le relative Manovre degli anni successivi), i punti a cui prestare attenzione sono essenzialmente due:
- la Manovra 2019 alla Legge di bilancio
- il CCNL Poligrafici 2019
Legge di bilancio 2019: il sostegno alla genitorialità e la mini Ires
In estrema sintesi, gli interventi che il Governo intende mettere in atto nell’ambito del welfare aziendale per il 2019 si limitano ad agire nell’ottica di un sostegno alla genitorialità e non incidono in maniera più strutturale come avvenuto invece nei tre anni precedenti. All’interno del testo, infatti, si legge che nel prossimo anno il Fondo (introdotto nel 2006 e gestito dal Ministero per le politiche per la famiglia) sarà destinato a “finanziare interventi in materia di politiche per la famiglia e misure di sostegno alla famiglia, alla natalità, alla maternità e alla paternità, al fine prioritario del contrasto della crisi demografica, nonché misure di sostegno alla componente anziana dei nuclei familiari”. Viene poi specificato che una parte delle risorse serviranno a sostenere “iniziative di conciliazione del tempo di vita e di lavoro, nonché di promozione del welfare familiare aziendale, comprese le azioni di cui all’articolo 9 della Legge 8 marzo 2000, n. 53”.
Non solo. Dal momento che, nella relazione tra welfare aziendale e agevolazioni fiscali, il vantaggio fiscale più diretto per l’azienda consiste nel diritto di dedurre tutti i costi dei servizi offerti ai dipendenti dall’imponibile del reddito di impresa, è bene considerare le aliquote di tassazione previste dalle principali imposte sul reddito delle imprese. E, a questo proposito, fare chiarezza sulla cosiddetta “mini Ires”. Quest’ultima è infatti una misura che è stata inserita nella manovra 2019, comma 28, sulla legge di bilancio e che prevede la riduzione di nove punti dell’aliquota Ires ordinaria per le PMI. Tuttavia, la mini Ires al 15% sugli utili reinvestiti si applica a una di queste due opzioni:
- la parte corrispondente agli utili accantonati a riserve destinati a investimenti effettuati in beni strumentali materiali nuovi
- il costo del personale dipendente assunto con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.
In una condizione “canonica”, invece, dal 2017 l’Ires prevede un’aliquota del 24%, ridotta rispetto al 27,5% in vigore fino al 2016.
Rinnovo contratto poligrafici 2019: il bonus una tantum
Una delle novità più sostanziose del nuovo contratto poligrafici è quella rappresentata dall’una tantum di 300 Euro che sarà erogata dai datori di lavoro all’entrata in vigore del contratto: questa cifra è riconosciuta a quei lavoratori che hanno un’anzianità minima lavorativa di un anno ed è stata istituita per riconoscere l’integrale copertura economica del periodo di vacanza contrattuale. Ma come possono le aziende riconoscere questa cifra ai dipendenti che ne hanno diritto? La soluzione è, ça va sans dire, quella dei buoni welfare.
Le soluzioni offerte da buoniwelfare.it
Quindi, abbiamo visto insieme il significato di welfare aziendale, le novità sul tema che la legge ha in serbo per il 2019 e il vantaggio portato dagli strumenti dei buoni welfare per tutte quelle aziende che decidono di servirsene. Ma, giunti a questo punto, una domanda sorge spontanea: come e, soprattutto, dove è possibile acquistare tali strumenti?
La risposta è molto semplice: i “documenti di legittimazione in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale” di cui parla il comma 3bis dell’articolo 51 del TUIR, infatti, sono acquistabili su appositi siti o piattaforme online. Qui i voucher sono presenti in diversi formati, in diverse pezzature e sotto forma di diversi benefit messi a disposizione nel paniere aziendale.
Ma credere che tutti i siti o piattaforme online siano uguali significherebbe incappare in un errore: ognuno di essi, infatti, propone agli utenti servizi e usabilità specifiche per le singole richieste delle aziende. Lo stesso vale per buoniwelfare.it, piattaforma digitale facile da usare e fruibile tramite voucher prepagati, che viene messa a disposizione di tutti i dipendenti a opera dell’azienda stessa.
Benefici di BuoniWelfare.it
Flessibilità
Utile soprattutto per le piccole medie imprese che decidono di optare per un erogazione una tantum, buoniwelfare.it non prevede alcun costo di acquisto della piattaforma e non implica così di commissioni.
Ql contrario consente di gestire in totale autonomia l’intera trafila impedendo così alla azienda di dover pagare eventuali corsi di formazione e attivazione
Immediatezza
I dipendenti scelgono autonomamente quale prodotto o servizio acquistare tramite voucher senza avere bisogno di registrarsi all’accesso.
Assortimento
E’ possibile scegliere tra due categorie quella del buono welfare con un importo massimo di €250 è quella del buono social welfare per importi fino a €1000.
Questi a loro volta possono essere acquistati sotto forma di gift card (in formato carta PVC con istruzioni per l’utilizzo) pensati per essere consegnati a mano, con taglio minimo €25.
O di buoni welfare digitale, voucher digitale inviabile in real time l’indirizzo email del dipendente.